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Aiutare i giovani attraverso qualche dritta o semplicemente con qualche racconto

di Giorgio Bonfanti | Mentor di Mentors4u

Da studente non ho mai avuto le idee chiare su cosa avrei voluto fare da grande. Durante gli ultimi anni di liceo, alle prese con la scelta della facoltà, ero sopraffatto dalle troppe opzioni.

“Architettura come mio padre? È un lavoro estremamente affascinante, ma non credo di essere creativo abbastanza. E medicina? Probabilmente sarebbe giusta per me, ma se poi cambio idea? Magari ingegneria. Ma ingegnere di che tipo? Ci sono davvero troppe varianti.”

Nella confusione, mi sono fatto guidare dalla logica. Spesso mi affido a lei. Siccome il futuro era ancora incerto, ho iniziato da qualcosa che mi potesse tornare utile trasversalmente. Mi sono quindi iscritto alla facoltà di economia e finanza. Ho sempre avuto una forte convinzione: saper leggere, scrivere ed interpretare i numeri è una nozione fondamentale, in qualsiasi ambito. I numeri sono inequivocabili e oggettivi. I numeri, se rielaborati e interpretati nel modo corretto, sono leve fondamentali a supporto di una qualsiasi decisione. 

Dopo le lauree avevo le idee ancora confuse, ma questa convinzione era ancora radicata in me. E ho quindi continuato su questa strada. Ho cercato e trovato un lavoro che mi insegnasse a leggere i numeri delle aziende, a studiarne l’andamento, a fare previsioni sulle performance future e a valutarle.

Ho lavorato 7 anni nel M&A advisory. Sono stati anni impegnativi. Tanto lavoro, dinamicità, orari a volte estenuanti, ma estremamente formativo ed appagante. Un ambiente positivo, pieno di energia, circondato da persone brillanti e da amici.

Poi una drastica virata. Ovviamente non sui numeri, quelli restano i protagonisti. Avevo voglia di rimettermi in gioco e pormi nuove sfide. Da un paio di anni sono Chief Financial Officer di Directa Plus, uno dei più importanti e promettenti produttori di grafene sul mercato. Si tratta di una realtà estremamente innovativa, che sta sviluppando un mercato ancora acerbo ed una tecnologia in piena rampa di lancio. Le ambizioni sono tante: il fatto di essere quotati sul mercato di Londra ne è un esempio. Cercavo una sfida dove potessi dare il mio contributo attivamente, in primo piano, e con un ruolo di responsabilità. La giusta sfida per vivere un’esperienza a 360 gradi.

Fino ad oggi ho costruito un percorso di carriera basato su pochi principi cardine, ma con molte incertezze e tante porte aperte sul futuro. Nel mio caso, la logica e l’istinto – insieme - stanno giocando un ruolo fondamentale nelle decisioni. Tuttavia, mi è sempre mancata una figura di riferimento con la quale scambiare idee e condividere un piano d’azione durante il mio percorso. 

Attraverso il programma di Mentors4u voglio dare il mio contributo e aiutare i giovani laureandi a trovare la loro strada. Da un lato trovo soddisfazione nell’essere d’aiuto, attraverso qualche dritta o semplicemente con qualche racconto. Dall’altro lato, a mia volta raccolgo stimoli e spunti di riflessione dai Mentee stessi. È un modo per tenermi informato e al corrente con i pensieri di ragazzi più giovani di me.

Durante gli incontri con i Mentee evito di dare troppi consigli, ma spingo i ragazzi a ragionare su loro stessi e sul mondo che li circonda. In un contesto così competitivo e complesso come quello in cui viviamo, ognuno dovrebbe perseguire principalmente tre obiettivi:

- fare qualcosa che piace o interessa – per poter vivere le giornate con il sorriso 

- fare qualcosa per la quale si è portati – per potersi differenziare dagli altri

- fare qualcosa che ne massimizzi il ritorno - soprattutto in termini di soddisfazioni personali

Non è facile. Ma informandosi, con qualche suggerimento e con l’esperienza, ognuno di noi può trovare la propria strada.


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